Cementi Rossi e plastiche, un primo traguardo è stato raggiunto: la Provincia di Treviso dichiara necessaria la Valutazione Ambientale

181753791Il coordinamento Ariachevoglio informa la cittadinanza che in data 09.05.2016 la Provincia si è proclamata in merito alla richiesta della Cementi Giovanni Rossi Spa – presentata il 24 dicembre 2015 – di “ampliamento della specificazione merceologica del codice CER 19.12.04” a tutte le plastiche e gomme e non soltanto ai pneumatici fuori uso, come era sino ad oggi, dichiarando la necessità di una procedura di Valutazione Ambientale (Via).

Il cementificio e co-inceneritore di Pederobba già dal 1986 utilizza pet-coke, lo scarto ultimo della lavorazione del petrolio, e, dal 1996, pneumatici fuori uso. Nel corso degli anni i quantitativi di pneumatici utilizzati sono aumentati dagli iniziali 35.000 ton/annue alle attuali 60.000 ton/annue.

Con la domanda presentata alla Provincia di Treviso la Vigilia di Natale 2015, la Cementi Rossi ha ufficialmente chiesto di poter bruciare plastica e gomma, sostenendo non trattarsi di una modifica “non sostanziale” e che, quindi, una procedura di VIA non sarebbe stata necessaria. Nelle osservazioni inviate si è fatto presente che la combustione di plastiche e gomme ha grosse ripercussioni a livello di emissioni di diossine e metalli pesanti (mercurio, antimonio ecc), sottolineando anche che, nonostante la richiesta avanzata da Arianova nel lontano 2007, non si è mai proceduto ad effettuare uno studio epidemiologico nel territorio per valutare anche l’impatto di tali combustioni sulla salute dei cittadini.

La Commissione Via provinciale, con il suo pronunciamento del 9 maggio, ha invece stabilito che l’impatto ambientale è tale da giustificare la procedura. Un successo importante per tutte le associazioni e i privati che si erano attivati in questo ultimo mese presentando le proprie osservazioni in merito. La procedura di VIA consentirà una valutazione più approfondita della questione a maggiore tutela della cittadinanza.

Per coloro che fossero interessati a saperne di più è possibile trovare il testo integrale del decreto della provincia: clicca qui.

 

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