Clini trasforma definitivamente i cementifici in inceneritori

NONOSTANTE il NO del Parlamento, il Ministro Clini è andato avanti e ha fatto un decreto per consentire ai cementieri di bruciare nei cementifici anche i rifiuti urbani!

L’11 febbraio la Commissione Ambiente dellla Camera ha dato parere negativo all’autorizzazione ai cementifici a bruciare anche i rifiuti. Abbiamo scritto un migliaia ai deputati uscenti che hanno detto NO, ma il non ministro al non ambiente, CLINI è andato avanti nonostante il parere negativo … 

L’11 febbraio la Commissione Ambiente dellla Camera ha dato parere negativo all’autorizzazione ai cementifici a bruciare anche i rifiuti. Abbiamo scritto un migliaia ai deputati uscenti che hanno detto NO, ma il non ministro al non ambiente, CLINI è andato avanti nonostante il parere negativo … 

AVVISO ai cementieri & friends in ascolto: per ora riportiamo solo una rassegna stampa ma non ci limiteremo a questo…

AVVISO a tutti i lettori: quando gli articoli parlano di “ambientalisti favorevoli” in realtà è un falso: si tratta di gruppi e associazioni finanziati dalle lobbies del cemento e dei rifiuti… 

IL FATTO QUOTIDIANO ; TUTTOGREEN ; GREENREPORT ; IL CORRIERE DELLA SERA

Ecco gli argomenti che avevano indotto i deputati della Commissione Ambiente dellla Camera a cambiare idea: 

  • il provvedimento viene giustificato con la “continua crescita della quantità di rifiuti [che] costituisce un problema ambientale e territoriale comune a tutti i paesi industrializzati, ma con connotati più gravi per l’Italia e, in particolare, per alcune aree del nostro Paese che fanno ancora ampio ricorso allo smaltimento in discariche, di cui molte fra l’altro in via di esaurimento”, mentre i dati dell’Ispra certificano che i rifiuti solidi urbani prodotti in Italia nel 2010 sono inferiori a quelli prodotti nel 2006, con un ulteriore calo nel 2012 legato alla situazione di crisi attualmente in atto;
  • la destinazione dei rifiuti a pratiche di incenerimento
  • attraverso la trasformazione in CSS, i rifiuti solidi urbani, per cui vige il principio della gestione e della “chiusura del ciclo” a livello territoriale, vengono trasformati in rifiuti speciali, il cui sistema di tracciabilità, Sistri, è ancora un miraggio, un problema evidenziato anche nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse;
  • i cementifici sono impianti industriali altamente inquinantid esempio, considerando solo gli NOx, per un inceneritore il limite di legge è 200 mg/Nmc, mentre per un cementificio è tra 500 e 1800mg/Nmc;
  • nella prossima legislatura potrebbe essere approvato il ddl promosso dal ministro dell’Agricoltura Mario Catania in merito al contenimento del consumo di suolo agricolo, che comporta, tra l’altro, una moratoria triennale rispetto all’edificazione di nuovi terreni agricoli, con una conseguente riduzione del fabbisogno di cemento pro-capite e quindi dell’attività dei cementifici, e ciò potrebbe comportare un’auspicabile nuova configurazione dell’intero comparto produttivo;

per quanto sopra esposto vi chiedo di esprimere un parere negativo, e di far pressione sull’esecutivo affinché il provvedimento venga discusso in maniera più ampia durante la prossima legislatura.

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